Fats Waller e i suoi ritmi
Thomas Fats Waller
A soli vent’anni, nel 1953, Guido Crepax realizzò la sua prima copertina per un album del pianista jazz Thomas “Fats” Waller, prodotto dalla casa discografica La Voce del Padrone. Questa fu la sua prima esperienza retribuita, ottenuta grazie al fratello maggiore Franco, manager della Ricordi e scopritore di tanti talenti musicali come Paoli, Gaber, Jannacci, Endrigo. Successivamente Guido realizzò centinaia di copertine in ambito discografico, oltre a progetti di grafica pubblicitaria, illustrazioni per libri e storie a fumetti. Per l’artwork di questo disco, si ispirò a David Stone Martin, il quale, negli anni ’30 negli Stati Uniti, insieme a Alex Steinweiss e a Jim Flora, aveva dato inizio a questa forma d’arte, creando uno stile unico che traeva ispirazione dalla nuova musica e dalle sensazioni dell’epoca, generando immagini e una grafica straordinarie, eccentriche, affascinanti, intriganti.