Your Generation
Generation X
Copertina di Barney Bubbles
Il duo Generation X nasce a Londra nel 1976 e, guidata da Billy Idol e Tony James, si afferma nella scena punk con uno stile immediato e diretto. Il singolo d’esordio Your Generation (1977), incalzante e provocatorio, si propone come un inno alternativo e giovanile a My Generation degli Who. La copertina, firmata da Barney Bubbles, rappresenta un punto di svolta: invece di ritrarre la band, sceglie una grafica astratta e geometrica, un codice visivo che si distacca dalla fotografia diretta tipica del punk. L’immagine prende ispirazione da Composition in Red, Black and White di El Lissitzky, capolavoro del costruttivismo russo degli anni Venti, reinterpretato in chiave moderna e simbolica. La composizione si basa su figure geometriche essenziali — un triangolo, un cerchio, una linea — che insieme costruiscono un’icona visiva astratta e incisiva. Il nome del gruppo, Generation X, compare obliquamente lungo la linea, diventando parte integrante del disegno più che un semplice elemento tipografico. Questo linguaggio comunica rigore e autonomia, trasformando l’immagine in un manifesto visivo di astrazione e ordine. In questo senso la scelta estetica è perfettamente coerente con la svolta che la band intendeva imprimere: un punk senza cliché, capace di provocare con intelligenza e uno stile grafico raffinato. Con questo lavoro Bubbles offre un approccio radicalmente alternativo: niente gergo visivo “sporco” o rabbioso, ma un segno geometrico, asciutto, internazionale, capace di parlare la lingua del modernismo. Una grafica pensata per durare e per essere riconoscibile anche in assenza di immagini figurative o riferimenti diretti. Un aneddoto significativo riguarda il rifiuto, da parte della band e del manager John Ingham, della prima proposta con una foto del gruppo — giudicata troppo convenzionale — e la scelta definitiva dell’astrazione di Bubbles, che sovvertì le aspettative sullo stile visivo del punk. Il risultato è un design che ha assunto valore simbolico, associando Generation X a una grafica concettuale e sofisticata, lontana dalle provocazioni visive più scontate. Questa copertina funziona perché, attraverso pochi e incisivi segni grafici, trasmette un senso di rottura e di autonomia estetica: una dichiarazione visiva di “generazione nuova” che non imita i modelli precedenti, ma li ridefinisce con ironia, intelligenza e modernità.
