Transformer

Autore copertina
Autore del disco
Anno pubblicazione
1972
Formato disco
LP 12"

Transformer

Lou Reed

Copertina di Mick Rock

Pubblicato nel 1972 e prodotto da David Bowie e Mick Ronson, Transformer rappresenta una tappa decisiva nella carriera solista di Lou Reed dopo i Velvet Underground. Con brani come Walk on the Wild Side e Perfect Day, l’album si impose come una pietra miliare del glam rock e un manifesto della cultura underground newyorkese degli anni Settanta. La copertina, firmata dal fotografo Mick Rock, immortala Reed in un ritratto in bianco e nero dai tratti quasi spettrali, immagine destinata a diventare una delle sue principali icone visive, tanto da essere riutilizzata dieci anni più tardi – virata in blu – per l’album The Blue Mask (1982). Il retro, progettato dal designer Ernst Thormählen, presenta un dittico fotografico provocatorio: lo stesso modello appare in due pose contrapposte – da un lato in abiti femminili, sensuali e teatrali, dall’altro in versione maschile con jeans attillati, t-shirt bianca e cappello da motociclista. L’elemento più scandaloso dell’immagine era una vistosa erezione (in realtà simulata con una banana nei pantaloni), che all’epoca suscitò discussioni e polemiche. Questa scelta iconografica, audace e irriverente, rispecchiava la sensibilità queer e l’estetica glam del tempo, giocando con i confini di genere e con l’ironia pop che caratterizzava Lou Reed e la scena artistica newyorkese.

Differenze con la versione italiana Mentre l’edizione americana fu pubblicata senza censure, in Italia il retro fu modificato con una fascia dorata che attraversava orizzontalmente le due fotografie all’altezza dell’inguine, con la scritta “Produced by David Bowie and Mick Ronson”, nascondendo gli elementi ritenuti scandalosi. Questa variante censurata è oggi tra le più rare e ricercate dai collezionisti di vinili.

Aneddoti e curiosità L’erezione in copertina fu volutamente simulata con una banana: un dettaglio ironico, in linea con il gusto dissacrante di Reed e dei suoi collaboratori. L’immagine fu percepita come scandalosa, ma anche come una dichiarazione di rottura con i codici visivi tradizionali del rock. L’edizione americana, per la sua forza provocatoria, resta una delle copertine più celebri e discusse della storia del glam rock.

Cenni sull’autore Mick Rock, noto come “the man who shot the seventies”, è stato il fotografo che meglio ha saputo cogliere lo spirito del glam e dell’underground newyorkese. Legato a David Bowie, Lou Reed, Iggy Pop e Queen, ha definito con i suoi scatti l’immaginario visivo di un’intera epoca. Le sue immagini sono veri e propri manifesti culturali, capaci di trasformare la fotografia musicale in linguaggio artistico.

Museum Hours

9:30–6:00, Monday Until 8:00

Museum Location

2270 S Real Camino Lake California