The Turn Of A Friendly Card

Autore copertina
Autore del disco
Anno pubblicazione
1980
Formato disco
LP 12"

The Turn Of A Friendly Card

 The Alan Parsons Project

Copertina di Godley & Creme

Contesto storico-musicale Pubblicato nel 1980, The Turn of a Friendly Card nasce in un periodo di piena maturità del progetto ideato da Alan Parsons e Eric Woolfson. Dopo il successo di Tales of Mystery and Imagination e I Robot, la band prosegue il suo percorso nel progressive rock concettuale, arricchendolo con arrangiamenti orchestrali e una produzione sempre più sofisticata. L’album, che include brani diventati iconici come Games People Play e Time, affronta il tema del gioco d’azzardo come metafora della vita moderna: fortuna, rischio e illusione del controllo si trasformano in simboli della condizione umana del tardo Novecento, sospesa tra razionalità e disincanto.

Analisi visiva La copertina, dominata da un fondo nero compatto, al centro presenta una vetrata gotica che raffigura la carta del Re di Quadri. L’immagine, realizzata con effetto da vetro piombato, richiama l’estetica delle chiese medievali, ma sostituisce il soggetto sacro con un simbolo profano: una carta da gioco. Il titolo dell’album, The Turn of a Friendly Card, è inscritto nella parte superiore della vetrata, con un carattere calligrafico che imita quello delle iscrizioni liturgiche. L’uso della luce che sembra filtrare attraverso il vetro colorato crea un contrasto suggestivo con il nero circostante, come se la razionalità (il buio) fosse attraversata da una rivelazione ambigua, tra fede e azzardo.

Lettura simbolica e culturale L’immagine trasforma un oggetto da gioco in oggetto di culto, mettendo in dialogo spiritualità e fortuna. La carta da gioco, simbolo di rischio e destino, diventa una sorta di icona contemporanea, un nuovo “santo” del caso e del denaro. Il riferimento alla vetrata allude anche al concetto di fede laica: l’uomo moderno non si affida più a Dio, ma al gioco, alla possibilità, al caso. Il titolo stesso suggerisce un doppio senso: “la mano favorevole” ma anche “il capovolgimento improvviso della sorte”. Parsons e Woolfson raccontano così un’epoca dominata dal materialismo e dal desiderio di controllo, ma in balia dell’imprevedibile. La copertina, pur essendo essenziale, riflette perfettamente la tensione tra misticismo e razionalità che percorre tutta l’opera di  The Alan Parsons Project.

Aneddoti e curiosità L’album venne registrato agli Abbey Road Studios, luogo simbolo dell’eccellenza sonora britannica. Il concept nacque da un’idea di Parsons, che durante un periodo trascorso a Monte Carlo rimase affascinato dal mondo del casinò, vedendolo come metafora morale della vita.

Cenni sull’autore della copertina La copertina è firmata da Godley & Creme, duo artistico formato da Kevin Godley e Lol Creme, già membri fondatori dei 10cc. Dopo aver lasciato il gruppo, si dedicarono a un’intensa attività visiva, diventando pionieri nel campo del videoclip musicale e nella grafica d’avanguardia degli anni ’80. Il loro approccio univa concetto e immagine in modo sperimentale, con un gusto per la simbologia e per la contaminazione tra arti visive e musica. La collaborazione con The Alan Parsons Project testimonia la volontà, comune, di superare i confini tra suono, immagine e racconto.

Museum Hours

9:30–6:00, Monday Until 8:00

Museum Location

2270 S Real Camino Lake California