The Electric Light Orchestra
The Electric Light Orchestra
Copertina di Hipgnosis
Pubblicato nel dicembre 1971 in Gran Bretagna, l’album di debutto della Electric Light Orchestra nasce dal progetto di fondere il rock con strumenti e strutture della musica classica. Nel contesto dei primi anni Settanta, il gruppo propone un suono originale: archi, violini e violoncelli dialogano con chitarre elettriche e batteria, creando sezioni orchestrali che danno al rock una dimensione sinfonica e sperimentale, pur mantenendo in molti brani un’energia immediata e diretta. La copertina, firmata dallo studio Hipgnosis, mostra una grande lampadina elettrica al centro del pavimento lucido di una sala sontuosa in stile classico, illuminata da lampadari a goccia. L’inquadratura bassa e centrale ne esalta la dimensione quasi monumentale, trasformandola da oggetto d’uso quotidiano a simbolo carico di significato. Lo spazio vuoto che la circonda amplifica l’effetto di straniamento e concentra lo sguardo su di essa. L’immagine richiama immediatamente il nome del gruppo: Electric Light Orchestra. La lampadina diventa metafora dell’elettricità e della modernità tecnologica, mentre la sala barocca evoca il mondo classico e orchestrale. La giustapposizione dei due elementi sintetizza perfettamente l’identità della band: l’incontro tra tradizione colta e innovazione elettrica, tra musica sinfonica e rock. Hipgnosis restituisce in chiave visiva l’idea di un cortocircuito culturale, trasformato in linguaggio estetico.
Aneddoti e curiosità Negli Stati Uniti il disco uscì con il titolo No Answer a causa di un banale equivoco: un segretario della United Artists, non ricevendo risposta a una telefonata per chiedere il titolo, annotò “No Answer”, e l’appunto divenne il titolo ufficiale della versione americana.
Cenni sull’autore della copertina Hipgnosis, fondato a Londra nel 1968 da Storm Thorgerson e Aubrey Powell, è stato lo studio fotografico e grafico più innovativo e influente degli anni Settanta e Ottanta. La loro cifra stilistica combinava fotografia concettuale, surrealismo e simbolismo enigmatico, con soluzioni visive che trasformavano le copertine in vere e proprie opere d’arte. Con il debutto della Electric Light Orchestra crearono un’immagine semplice ma concettualmente potente, che ancora oggi resta uno dei segni visivi più memorabili legati agli esordi della band.
