Sticky Fingers (Dedos Pegajosos)

Autore copertina
Autore del disco
Anno pubblicazione
1971
Formato disco
LP 12"

Sticky Fingers (Dedos Pegajosos)

The Rolling Stones

Copertina di John Pasche

Pubblicato nel 1971, Sticky Fingers segna una svolta fondamentale nella carriera dei Rolling Stones: è il primo album edito sotto la loro etichetta, Rolling Stones Records, e inaugura l’uso del celebre logo “tongue & lips”. Musicalmente, l’album rappresenta la maturità del gruppo, con un suono che fonde rock, blues e soul in maniera raffinata, e resta una pietra miliare nella storia del rock. La copertina, altrettanto rivoluzionaria, è diventata un oggetto di culto. Tuttavia, in Spagna, sotto la censura del regime franchista, l’iconica immagine ideata da Andy Warhol fu vietata, portando alla creazione di una versione alternativa. La cover spagnola mostra un barattolo di melassa Fowler’s West India Treacle da cui emergono inquietanti dita umane. L’immagine è illustrata da John Pasche, giovane grafico britannico che, proprio nel 1970, aveva ideato il logo “tongue & lips”, destinato a diventare il marchio visivo dei Rolling Stones e una delle icone grafiche più riconoscibili della cultura pop. In questa variante, la fotografia originale dei jeans maschili con cerniera lampo viene sostituita da un’immagine essenziale, che concentra tutta l’attenzione sull’oggetto: semplice, ma al tempo stesso disturbante, capace di evocare disgusto e curiosità. Se la cover di Warhol puntava su un simbolismo erotico e sulla carica trasgressiva della sessualità, la versione spagnola sceglie un registro diverso: l’elemento grottesco. Le dita che emergono dalla melassa sembrano alludere a corruzione, decadenza o soffocamento, traducendo la provocazione in un linguaggio più cupo ma ugualmente inquietante. Il titolo Sticky Fingers in inglese richiama l’espressione di chi ha “le dita lunghe”, alludendo a sensualità e trasgressione, coerente con la cover di Warhol. Nella variante spagnola, la traduzione letterale – “dita appiccicose” – trova un riscontro visivo immediato: le dita intrappolate nello sciroppo trasformano il gioco linguistico in un’immagine concreta, inquietante e quasi surreale. In un contesto di censura, questa soluzione grafica permette di mantenere un’immagine forte ma allegorica, meno immediatamente scandalosa agli occhi del regime. La censura in Spagna non colpì solo la copertina, ma anche alcuni testi delle canzoni, modificati nelle versioni distribuite localmente. Per anni, quindi, Sticky Fingers ebbe in Spagna un aspetto diverso rispetto al resto del mondo. Col tempo, questa variante è diventata un pezzo da collezione molto ricercato. Pasche, con il suo segno immediato e comunicativo, seppe tradurre lo spirito ribelle della band in immagini di forte impatto visivo.

Museum Hours

9:30–6:00, Monday Until 8:00

Museum Location

2270 S Real Camino Lake California