Pleasure
Ohio Players
Copertina di Joel Brodsky
La copertina dell’album Pleasure degli Ohio Players, pubblicato nel 1972, è una delle più emblematiche e provocatorie della black music degli anni Settanta. L’immagine è opera del celebre fotografo Joel Brodsky, nome già leggendario per aver immortalato icone come Jim Morrison e per le sue numerose copertine di dischi, spesso in bilico tra erotismo e simbolismo. La cover è strutturata come un dittico: a sinistra, su sfondo scuro, vediamo due mani femminili incatenate da una grossa catena metallica, i polsi serrati in modo inquietante ma anche teatrale. A destra, sul fronte, il corpo nudo di una donna si distende languidamente con le braccia sopra la testa. L’illuminazione esalta i toni caldi della pelle, creando un contrasto quasi caravaggesco con lo sfondo freddo e sfumato. Il titolo Pleasure e il nome della band, Ohio Players, sono scritti con un carattere elegante ma visivamente forte, con la parola Pleasure evidenziata in rosso, quasi a voler sottolineare la tensione tra piacere e costrizione che permea l’immagine. La foto scattata da Brodsky gioca esplicitamente sulla dialettica tra desiderio e prigionia, erotismo e potere, piacere e dolore. Le catene non evocano soltanto costrizione fisica, ma sono un richiamo profondo alla storia afroamericana: alla schiavitù, alla repressione sessuale e culturale, ma anche a una forma di liberazione simbolica, attraverso la riappropriazione artistica del corpo e del desiderio come strumenti di emancipazione. La donna raffigurata appare al tempo stesso vittima e protagonista: incatenata, sì, ma anche serenamente padrona del proprio corpo, in un gioco consapevolmente ambiguo che oscilla tra la rappresentazione della vulnerabilità e l’affermazione del controllo sul proprio corpo. In questo senso, la copertina anticipa molti temi che diventeranno centrali nella black culture e nell’estetica afrofuturista: l’uso del corpo come strumento di narrazione e affermazione, il superamento del trauma attraverso l’arte. Pleasure uscì in un momento cruciale per la musica nera americana. Gli Ohio Players stavano definendo il loro stile unico, una miscela esplosiva di funk, soul e rock psichedelico, caratterizzata da una sensualità sonora e visiva spiccata. I primi anni ’70 erano segnati da una forte ondata di liberazione sessuale, ma anche da una crescente consapevolezza politica tra gli artisti afroamericani. Pleasure è un disco in cui la musica esplora groove carnali e atmosfere viscerali, perfettamente rispecchiate dall’artwork. La scelta di affidarsi a Joel Brodsky per la copertina non è casuale. Il fotografo, noto per la capacità di catturare intensità emotiva ed energia erotica con eleganza e precisione formale, era il partner ideale per rappresentare l’identità della band. Brodsky sapeva mettere in scena l’eccesso senza mai cadere nella volgarità. Nel caso di Pleasure, mette in campo tutto il suo vocabolario: la composizione simmetrica, l’uso del corpo come segno, la luce come strumento di scultura. L’effetto è quello di una copertina che non solo attira, ma interroga, sfida, mette a disagio, costringendo l’osservatore a riflettere sui propri desideri, sui limiti della rappresentazione e sul significato del piacere in una società attraversata da tensioni razziali, culturali e sessuali.
