Movement

Autore copertina
Autore del disco
Anno pubblicazione
1981
Formato disco
LP 12"

Movement

New Order

Copertina di Peter Saville

La copertina di Movement, album d’esordio dei New Order pubblicato nel 1981, porta la firma di Peter Saville ed è un esempio perfetto del suo linguaggio visivo concettuale e sofisticato. L’immagine grafica prende ispirazione da un manifesto futurista del 1932 realizzato da Fortunato Depero.  Il design è essenziale e rigoroso: uno sfondo uniforme – azzurro tenue nella versione britannica, tendente all’avorio o marroncino in alcune edizioni americane – su cui si stagliano cinque linee orizzontali di spessore regolare in blu scuro. Le prime tre formano una “F” rovesciata (riferimento implicito alla Factory Records), mentre le ultime due disegnano una “L” capovolta, ovvero il numero romano L = 50: è il numero di catalogo del disco, FACT 50, con cui Movement è stato archiviato all’interno della casa discografica.  La Factory Records, fondata a Manchester nel 1978 da Tony Wilson e Alan Erasmus insieme a Peter Saville, era un’etichetta indipendente diventata simbolo della cultura post-punk e new wave inglese. Oltre a rappresentare artisti come Joy Division, New Order e Happy Mondays, la Factory è stata un vero laboratorio estetico, in cui musica, arte e grafica si fondevano in un’identità visiva coerente e sperimentale. Ogni uscita veniva catalogata con una numerazione progressiva (FACT), che talvolta includeva anche oggetti non musicali, come manifesti, mobili o persino una serata in discoteca. All’interno delle linee compaiono le scritte in maiuscolo: NEW ORDER, FACT 50 1981, MOVEMENT. Nei due angoli destri – superiore e inferiore – un piccolo cerchio blu aggiunge equilibrio e ritmo visivo alla composizione. La tipografia è asciutta, meccanica, priva di ornamenti: una scelta coerente con l’estetica del Bauhaus tanto amata da Saville, basata su rigore geometrico e funzionalità. Il tono freddo dello sfondo azzurro tenue evoca un’atmosfera austera, quasi funebre, in sintonia con il momento storico della band, segnata dalla perdita di Ian Curtis e in cerca di una nuova identità. La geometria della copertina suggerisce un “movimento” non impetuoso ma meditato: una transizione calcolata, sospesa tra la malinconia post-punk di Joy Division e le prime intuizioni elettroniche che caratterizzeranno i New Order. Saville decostruisce l’idea tradizionale di copertina discografica, rinunciando a immagini promozionali, volti o simboli espliciti, per proporre invece un’opera grafica che è insieme logo, manifesto e oggetto artistico. Il numero di catalogo diventa parte integrante del linguaggio visivo: la forma coincide con la funzione, l’identità della band si affida al codice e alla struttura. Grazie alla libertà creativa garantitagli dalla Factory Records – di cui era cofondatore – Saville realizza un progetto visivo tanto minimale quanto enigmatico, che richiede un’attenzione interpretativa e invita a decifrarne l’architettura come si farebbe con un’opera astratta. In questa copertina prende forma la mutazione emotiva e stilistica di una band in transizione: niente enfasi, solo eleganza silenziosa e carica simbolica.

Museum Hours

9:30–6:00, Monday Until 8:00

Museum Location

2270 S Real Camino Lake California