Love In A Black Dimension

Autore copertina
Autore del disco
Anno pubblicazione
1995
Formato disco
LP 12"

Love In A Black Dimension

Jestofunk

Copertina di Nicola Casamassima

Contesto storico-musicale
Nel 1995 i Jestofunk, gruppo formato dai tre DJ Claudio “Moz-Art” Rispoli, Francesco Farias e Blade, pubblicano Love in a Black Dimension, uno degli album simbolo dell’acid jazz italiano e del rinascimento groove degli anni Novanta.
In un’epoca in cui la dance europea è dominata da sonorità elettroniche e house, i Jestofunk riportano in primo piano la matrice soul, funk e jazz, intrecciandola con beat moderni e campionamenti raffinati. L’album è un punto di incontro tra club culture e cultura black, e vede la collaborazione di voci internazionali come CeCe Rogers, conferendo al progetto un respiro cosmopolita e sofisticato.
Love in a Black Dimension diventa presto un cult album nei dancefloor europei, contribuendo a definire un suono elegante e identitario che proietta l’Italia nel panorama globale dell’acid jazz.

Analisi visiva
La copertina, firmata da Nicola Casamassima, presenta una fotografia potente e simbolica: una fila di moai, le celebri statue monolitiche dell’Isola di Pasqua, immersi in una luce rossastra e crepuscolare.
La scena è costruita su una forte contrapposizione cromatica: il cielo, tinto di rosso profondo e sfumature violacee, avvolge le statue dei moai illuminate da riflessi dorati e ombre nere, creando un’atmosfera intensa e quasi sacrale, sospesa tra luce e oscurità.
Il titolo, in minuscolo e in carattere sans-serif bianco, è disposto in alto a destra, con una precisione grafica tipica dell’estetica minimalista anni Novanta: essenziale, razionale, quasi algida. La presenza del logo Irma Records in basso completa l’impianto visivo con equilibrio tipografico.

Lettura simbolica e culturale
La scelta dei moai come soggetto visivo racchiude un significato archetipico: figure ancestrali, simbolo di memoria e mistero, rappresentano il legame con origini profonde e spirituali. Collocate in un contesto cromatico “black” e “dimensionale”, le statue diventano icone di una dimensione interiore e collettiva, come suggerisce il titolo stesso: love in a black dimension è un viaggio nell’anima, nella radice primordiale del ritmo e della cultura afroamericana.
Il contrasto tra l’antico (i moai) e il moderno (la musica elettronica e la grafica pulita) esprime la dialettica tra spiritualità e tecnologia, corpo e macchina, tipica dell’estetica acid jazz.
L’amore evocato dal titolo è dunque una forza universale e profonda, che unisce l’uomo alle sue radici culturali e alla sua energia creativa.

Cenni sull’autore della copertina 
Nicola Casamassima è un grafico e art director attivo nella scena musicale indipendente italiana, particolarmente legato all’etichetta Irma Records di Bologna, punto di riferimento per il jazz-house e la club culture.
La sua cifra stilistica unisce minimalismo tipografico e simbolismo visivo, traducendo in immagine l’idea di ritmo, spazio e spiritualità propria della musica dei Jestofunk e di altri artisti del catalogo Irma.

Museum Hours

9:30–6:00, Monday Until 8:00

Museum Location

2270 S Real Camino Lake California