Electric Ladyland

Autore copertina
Anno pubblicazione
1968
Formato disco
LP 12"

Electric Ladyland

The Jimi Hendrix Experience

Copertina di David Montgomery

Pubblicato nell’ottobre 1968, Electric Ladyland è il terzo e ultimo album dei Jimi Hendrix Experience. Considerato il capolavoro assoluto di Hendrix, è un doppio LP che esplora psichedelia, blues, funk e sperimentazione sonora. Il 1968 è un anno di turbolenze sociali, contestazioni giovanili e trasformazioni culturali: il rock diventa veicolo di ribellione e libertà espressiva. Hendrix, simbolo della controcultura, incarna con questo album la tensione tra innovazione musicale, sperimentazione tecnica e provocazione estetica. Per l’edizione britannica del disco, la casa discografica Track Records affidò la realizzazione della copertina al fotografo David Montgomery. L’immagine – che sarebbe poi diventata una delle più discusse della storia del rock – mostra diciannove donne nude, sedute o sdraiate, immerse in uno sfondo scuro uniforme. Alcune tengono in mano foto e dischi  precedenti degli Experience, altre guardano direttamente l’obiettivo, accentuando l’effetto di confronto con lo spettatore. La nudità è esplicita ma non volgare: Montgomery intendeva evocare libertà, naturalezza e sensualità, traducendo in chiave visiva lo spirito psichedelico e sperimentale della musica di Hendrix. L’insieme richiama una scena teatrale collettiva, dove i corpi diventano simbolo di un ritorno alla natura e di rifiuto delle convenzioni sociali. La copertina suscitò polemiche immediate. Negli anni Sessanta, la nudità femminile su un disco rock era percepita come scandalosa. Molti negozi rifiutarono di esporre l’album e in diversi paesi l’edizione venne censurata o sostituita. Negli Stati Uniti, la Reprise Records optò per un ritratto molto più sobrio: un primo piano di Hendrix illuminato da un bagliore rosso. Lo stesso Hendrix non fu soddisfatto della scelta: avrebbe voluto come immagine di copertina una foto di lui circondato da bambini. La visione erotica proposta dall’etichetta non corrispondeva alle sue intenzioni artistiche. La copertina originale di Electric Ladyland incarna bene le contraddizioni della controcultura degli anni Sessanta. Da un lato celebra l’emancipazione, l’erotismo e la rottura dei tabù morali; dall’altro alimenta ambiguità e critiche, soprattutto da parte dei movimenti femministi, che vi lessero un’oggettivazione del corpo femminile e un’operazione rivolta soprattutto allo sguardo maschile. La copertina censurata di Electric Ladyland rimane una delle immagini più emblematiche e discusse del rock. Simbolo della libertà espressiva ma anche delle sue ambiguità, continua a generare dibattiti su arte, sessualità e confini della rappresentazione. Con il tempo, è diventata un’icona culturale e un documento visivo capace di restituire tutta la complessità e i paradossi della controcultura anni Sessanta. Oggi l’immagine è letta come documento di un’epoca: una sintesi delle tensioni tra libertà creativa e mercato, tra desiderio di rottura e permanenza di vecchi stereotipi.

Aneddoti e curiosità  Le modelle furono reclutate tramite annunci che promettevano un compenso di 5 sterline. Alcune copie del vinile furono vendute con copertine nere che celavano la foto. La versione originale con le donne nude è oggi una rarità da collezione, molto ricercata.

Cenni sull’autore della copertina David Montgomery è stato un fotografo britannico specializzato in ritratti di celebrità, musica e moda. Protagonista della Swinging London, ha lavorato con artisti come Mick Jagger, The Who e Marianne Faithfull. La sua cifra stilistica univa immediatezza pop, provocazione e cura estetica, elementi che emergono chiaramente nella copertina di Electric Ladyland.

Museum Hours

9:30–6:00, Monday Until 8:00

Museum Location

2270 S Real Camino Lake California