Corto Maltese
Sylvia Fels
Copertina di Hugo Pratt
Nel 1974 la cultura europea è attraversata da un’intensa circolazione di linguaggi, in cui musica, fumetto e arti visive dialogano tra loro superando le tradizionali gerarchie tra espressioni “alte” e “popolari”. Il personaggio Corto Maltese, creato da Hugo Pratt nel 1967, si era già imposto come figura emblematica di libertà e cosmopolitismo, e il disco interpretato da Sylvia Fels con copertina illustrata da Pratt rappresenta un esempio significativo di questa contaminazione: il personaggio, nato sulle pagine del fumetto, approda al supporto discografico e consolida così la propria statura di icona culturale capace di attraversare ambiti diversi della produzione artistica. La copertina raffigura Corto Maltese, con il suo inconfondibile cappello da marinaio e il volto isolato su uno sfondo arancione che lo rende immediatamente riconoscibile e quasi emblema grafico più che semplice figura narrativa. Le linee nette ed essenziali, insieme a pochi tocchi cromatici, mettono in risalto l’aspetto enigmatico del personaggio, restituendo quell’aura romantica e malinconica che circonda l’eroe prattiano. La presenza di Corto sulla copertina non risponde a un intento illustrativo, ma assume valore simbolico: egli incarna il viaggiatore libero, il marinaio senza patria, il testimone critico delle contraddizioni del Novecento. In un’epoca segnata da conflitti e cambiamenti sociali, la sua immagine si fa portatrice di un desiderio di evasione e di utopia, trasformando l’illustrazione in un ponte tra fumetto, musica e cultura visiva e anticipando quella contaminazione che diventerà cifra costante della cultura pop contemporanea.
Aneddoti e curiosità Pratt accettava commissioni o amicizie artistiche che lo portarono a firmare copertine per musicisti amici ne sono un esempio Paolo Conte, Lio, la stessa Sylvia Fels. Oggi questo disco è un oggetto da collezione raro e ricercato sia da appassionati di vinile che da collezionisti di fumetti.
Cenni sull’autore della copertina Hugo Pratt, nato a Rimini e cresciuto tra Venezia, l’Etiopia e l’Argentina, è considerato uno dei grandi maestri del fumetto del Novecento: il suo stile essenziale, influenzato dal chiaroscuro e da un tratto calligrafico vicino all’espressionismo, ha contribuito a dare al fumetto una nuova dignità artistica. La creazione di Corto Maltese nel 1967 ha segnato una svolta, offrendo un protagonista capace di unire avventura e riflessione culturale, e proiettando Pratt sulla scena internazionale. La sua importanza sta nell’aver saputo fondere letteratura, poesia e arti visive in un linguaggio unico e modernissimo, che ancora oggi continua a dialogare con la sensibilità contemporanea.
