All City / Style Wars
Zeb.Roc.Ski Feat. Seen
Copertina di Dondi
La copertina del disco All City / Style Wars, pubblicato nel 2000 dal producer tedesco Zeb.Roc.Ski con la partecipazione del leggendario writer newyorkese Seen, è impreziosita da un artwork di Dondi White (Donald Joseph White, 1961–1998), uno dei pionieri assoluti del writing e della cultura hip hop. L’immagine, ripresa da uno dei suoi pezzi storici, racchiude tutta la forza espressiva della graffiti art di fine anni ’70 e primi ’80: lettere wildstyle dinamiche, colori accesi, equilibrio perfetto tra caos e controllo. Il titolo del disco, All City / Style Wars, richiama direttamente due concetti fondamentali dell’universo graffiti: “All City” indica il raggiungimento della fama in tutta la città, quando un writer riesce a diffondere il proprio nome ovunque, mentre “Style Wars” è un riferimento all’omonimo documentario del 1983, manifesto audiovisivo della cultura hip hop underground. All’interno della copertina prosegue il tributo all’epoca d’oro dei graffiti newyorkesi con fotografie d’archivio in bianco e nero che ritraggono treni dipinti, murate storiche e momenti di azione nei depositi ferroviari, insieme a tag e throw-up originali di artisti come Seen, Dondi e altri protagonisti della scena. Alcune delle immagini mostrano Dondi al lavoro, spray alla mano, immortalato nel contesto urbano che ha nutrito la sua espressione artistica. Non mancano citazioni scritte a mano, frasi simboliche e nomi di crew storiche come CIA (Crazy Inside Artists), a cui Dondi apparteneva, che rafforzano l’identità autentica del progetto. La scelta grafica interna punta su un’estetica grezza e diretta, che richiama la cultura DIY dell’hip hop delle origini: texture di cemento, segni urbani, frammenti di riviste e fanzine di quegli anniLa copertina non è solo decorazione, ma una dichiarazione d’intenti, un tributo visivo alla cultura dei treni, delle yard e del bombing, simbolo del writing come forma d’arte metropolitana. Dondi è considerato uno degli innovatori del lettering nel writing, autore di alcuni dei più celebri whole cars della storia della subway art newyorkese; la sua capacità di fondere estetica e messaggio lo ha reso un’icona non solo nelle strade, ma anche nel mondo dell’arte contemporanea, dove è stato tra i primi ad essere riconosciuto e collezionato. Keith Haring lo definì “un maestro del disegno in movimento”, mentre Henry Chalfant, fotografo e documentarista della scena graffiti, lo descrisse come “il calligrafo del Bronx”. L’uso di un’opera di Dondi per la copertina, in un progetto musicale che coinvolge un’altra leggenda dei graffiti come Seen, rappresenta un legame diretto e autentico con l’eredità visiva dell’hip hop: un ponte tra passato e presente, tra arte murale e musica, tra le metropolitane newyorkesi e le produzioni internazionali contemporanee.
