Dookie

Autore copertina
Autore del disco
Anno pubblicazione
1994
Formato disco
LP 12"

Dookie

Green Day

Copertina di Richie Bucher

Anche la copertina di Dookie è una dichiarazione d’intenti: i Green Day fondono la loro passione per il punk rock, i fumetti e l’umorismo dissacrante in un’opera visiva densa di significati. Il titolo stesso (Dookie) è un termine dello slang californiano per indicare i bisogni corporali — inizialmente la band aveva pensato di intitolare l’album Liquid Dookie, in tono ancora più provocatorio. Per l’artwork si affidano a Richie Bucher, artista e musicista parte integrante della scena punk della East Bay, la stessa da cui proviene la band. Il risultato è un’illustrazione esplosiva e caotica, ambientata nel centro di Berkeley, lungo Telegraph Avenue. Al centro, il nome della band detona come una bomba sganciata da un aereo pilotato da un cane: un’immagine grottesca e surreale che introduce a un mondo popolato da icone, riferimenti culturali e figure amate o mitizzate dalla band. Tra i numerosi dettagli si riconoscono Angus Young degli AC/DC, Huey P. Newton (fondatore delle Black Panthers), la Sather Tower della University of California, Patti Smith nella posa della copertina di Easter, la figura spettrale del primo album dei Black Sabbath, gli impianti petroliferi di Rodeo in California e persino un Elvis Presley in declino. Non mancano le scimmie, ricorrenti nell’immaginario punk, e un omaggio diretto a Rocket to Russia dei Ramones «Volevamo che fosse una copertina diversa, che rappresentasse davvero il mondo della East Bay dal quale arrivavamo, in cui gli artisti sono importanti quanto la musica», ha raccontato Billie Joe Armstrong. Un manifesto visivo che racconta un intero universo giovanile, underground e autodeterminato, nel quale ogni elemento, anche il più assurdo, ha un senso e un’origine precisa.

Museum Hours

9:30–6:00, Monday Until 8:00

Museum Location

2270 S Real Camino Lake California