Sleeping Bag Records’ Greatest Mixers Collection

Autore copertina
Autore del disco
Anno pubblicazione
2005
Formato disco
LP 12"

Sleeping Bag Records’ Greatest Mixers Collection

Various

Copertina di Gemini and Gnome


La copertina dell’album Greatest Mixers Collection dell’etichetta underground newyorkese Sleeping Bag Records, pubblicato nel 1986, è un omaggio vibrante alla cultura dei graffiti metropolitani. Realizzata dai writers Gemini e Gnome, membri storici della crew TATs Cru, l’immagine riproduce una scena iperrealistica e immaginaria di treni della metropolitana interamente ricoperti di graffiti, con lettering multicolore in pieno stile wildstyle e personaggi cartoon in interazione con lo spazio urbano. La composizione si sviluppa su più livelli, come una slice of life della subway culture: un vero affresco urbano che celebra la connessione tra musica, writing e spazio pubblico. Gemini e Gnome sono due figure centrali nella scena del writing newyorkese degli anni ’80. Legati alla leggendaria TATs Cru (The Artisans Talent), si distinguono per un approccio tecnico e illustrativo al writing, che mescola lettering complesso, cura del dettaglio e riferimenti realistici al paesaggio urbano. La loro opera va oltre la semplice firma: è narrazione visiva, cronaca di strada e affermazione identitaria. Nella copertina, il nome dell’etichetta stessa è rappresentato in uno stile tridimensionale glaciale, mentre i pannelli dei vagoni riportano pezzi dedicati a crew e writer iconici dell’epoca, come “Urban Blight”, “Jamaica Girls”, “Frantic”, “Crash Crew”, evocando l’ambiente in cui nacque l’hip hop come linguaggio visivo e sonoro. Sleeping Bag Records, fondata a New York nel 1981, è stata una delle prime etichette a produrre musica electro, hip hop e dance in una chiave sperimentale e indipendente. Questo disco raccoglie remix e brani strumentali di artisti come Mantronix, Just-Ice e T La Rock, veri pionieri della golden age dell’hip hop. La copertina, perfettamente coerente con l’estetica e lo spirito della label, è un esempio straordinario di come il graffiti writing sia diventato anche linguaggio discografico, contribuendo a definire l’identità visiva della musica urbana americana. Questa immagine, oggi considerata un’icona visiva della cultura hip hop anni ’80, riflette il passaggio del writing dai muri e dai vagoni alle copertine dei dischi, segnando il momento in cui l’arte urbana inizia a dialogare con l’industria musicale e ad entrare a pieno titolo nella storia della comunicazione visiva contemporanea.

Museum Hours

9:30–6:00, Monday Until 8:00

Museum Location

2270 S Real Camino Lake California