New York Jazz
James P. Johnson
Copertina di David Stone Martin
Il disco e il contesto storico-musicale
L’album “New York Jazz” è una raccolta di registrazioni del pianista James Price Johnson (1894–1955), universalmente acclamato come il “Padre dello Stride Piano”. La ristampa di questa celebre copertina fu curata dall’etichetta Stinson Records attorno al 1963 (sebbene contenga registrazioni degli anni ’40).
James P. Johnson fu una figura cardine nel passaggio dal Ragtime al Jazz. Originario del New Jersey, fu il maestro indiscusso della scena pianistica di Harlem negli anni ’20, dove sviluppò il rivoluzionario stile stride. Lo stride è un’evoluzione del ragtime, caratterizzato da un’esuberante tecnica per la mano sinistra che alterna note basse e accordi (una sorta di “oom-pah” che emula una sezione ritmica completa), mentre la mano destra esegue melodie e brillanti improvvisazioni. Johnson fu un compositore prolifico, autore di successi come “Carolina Shout”, nel 1923 inventò il charleston, il ballo che negli anni Venti avrebbe fatto impazzire l’America.
La sua musica fu la colonna sonora dei Rent Parties di Harlem e gettò le basi per maestri successivi come Fats Waller e Duke Ellington.
Analisi visiva e lettura simbolica
La copertina è opera di David Stone Martin (DSM) (1913–1992), il cui stile grafico definì l’estetica visiva del jazz moderno.
Il disegno, immediatamente riconoscibile, utilizza l’iconico stile di DSM, dominato da una linea nervosa e graffiata tracciata con inchiostro (forse pennino o pennello a secco) su uno sfondo monocromatico o bicolore, qui improntato su un nero profondo e un giallo-beige. DSM utilizza l’effetto graffiato per conferire una sensazione di movimento ed evocare l’energia grezza dell’improvvisazione jazz.
Il forte contrasto cromatico crea un’atmosfera notturna in cui il giallo simboleggia le luci artificiali e l’eccitazione dei club.
La scena è ambientata in una strada, presumibilmente di Harlem o New York: un uomo (un archetipo del musicista/dandy dell’epoca) è rappresentato in primo piano, di spalle e leggermente di profilo, con un cappello a tesa larga e un abito elegante. Il suo passo deciso e il movimento dinamico simboleggiano il ritmo instancabile e lo swing dello Stride Piano.
Sulla sinistra, una figura femminile in abito da sera, forse una ballerina o una figura della vita notturna, emerge dalle ombre di un portone, evocando l’ambiente dei Rent Parties e dei locali notturni, epicentro della cultura e dell’innovazione jazzistica.
Sulla destra, si intravede la ruota scura e imponente di una carrozza o calesse, un elemento che rimanda a un’epoca passata o a un lusso discreto.
Lo sfondo è composto da edifici urbani in mattoni, tipici di New York/Harlem, ed è il vero coprotagonista dell’immagine. Il titolo e il nome dell’artista sono posizionati con un carattere semplice e moderno, che contrasta con la texture rustica dell’illustrazione.
La copertina celebra il glamour discreto, la sensualità e la frenesia della vita notturna della Harlem Renaissance, che fioriva lontana dal mainstream.
Aneddoti e curiosità
David Stone Martin è noto per aver disegnato oltre 400 copertine di dischi jazz, spesso lavorando per il produttore Norman Granz, stabilendo uno standard di design astratto-espressivo per il genere.
I brani presenti in questo LP provengono principalmente dalle sessioni di registrazione solistiche di Johnson degli anni ’40, un periodo in cui il suo stile era oggetto di rinnovato interesse.
Cenni sull’autore della copertina:
David Stone Martin (1913–1992) è stato uno dei più importanti illustratori grafici americani del XX secolo.
Egli ha legato indissolubilmente il suo linguaggio visivo (linea nervosa, contrasto drammatico spesso in bianco e nero) al mondo del Jazz. Le sue opere non erano semplici illustrazioni, ma vere e proprie interpretazioni artistiche della musica, le quali enfatizzavano l’improvvisazione e l’emozione.
Il suo lavoro ha influenzato generazioni di designer, elevando le copertine dei dischi allo stato di opere d’arte indipendenti e contribuendo a definire l’identità visiva del Jazz a livello globale.




