Master Funk

Autore copertina
Autore del disco
Anno pubblicazione
1978
Formato disco
LP 12"

Master Funk

Watsonian Institute

Copertina di Don Brautigan


La copertina dell’album Master Funk dei Watsonian Institute, pubblicato nel 1978 sotto la guida visionaria di Johnny “Guitar” Watson, si presenta come una scena quasi teatrale. Al centro della composizione troviamo Watson e altri membri della band disposti solennemente sui gradini di un edificio neoclassico, forse un’università, un chiaro rimando ironico al concetto di “istituto” evocato dal nome della formazione. Sopra l’immagine, il nome della band “Watsonian Institute” è scritto in caratteri eleganti, mentre il titolo dell’album “Master Funk” è evidenziato in lettere di colore azzurro. A rompere volutamente la solennità della scena è la presenza, sorprendente per l’epoca, di graffiti colorati che ricoprono parte dell’architettura e dello spazio fotografico. Frasi come “The Funk If I Know”, “De John’s Delight” o “Master Funk” sono scritte in stile murale, con un’estetica dichiaratamente urbana, giovanile, e provocatoria. Questi graffiti non sono puramente ornamentali: funzionano come elementi narrativi, inserendo direttamente sulla copertina titoli dei brani e slogan tipici del linguaggio funk. Nel 1978, l’uso dei graffiti nel design grafico di una copertina discografica era altamente innovativo. All’epoca, il graffiti writing era un fenomeno emergente nelle strade di New York, ancora considerato perlopiù vandalismo, e ben lontano dall’essere integrato nelle arti visive ufficiali o nella comunicazione pop. L’inserimento di questi elementi in Master Funk anticipa l’estetica dell’hip hop di inizio anni ’80 e rappresenta una forma precoce di dialogo tra la cultura funk e il nascente immaginario urbano afroamericano. La copertina diventa così una dichiarazione visiva che unisce accademia e strada, rigore e ribellione, con il consueto tocco di humor e stile che caratterizzava la figura di Johnny Watson. L’art direction ufficiale è accreditata a Don Brautigan , David Krieger e il team DFK, mentre la fotografia è opera di Tim McCrary. Non è noto se i graffiti siano stati realizzati da writer attivi della scena newyorkese, ma la loro presenza è comunque significativa: potrebbero essere frutto del lavoro interno al team artistico, ispirati alla street art contemporanea e utilizzati in modo consapevole per rafforzare l’identità funky, giovane e urbana dell’opera. 

Museum Hours

9:30–6:00, Monday Until 8:00

Museum Location

2270 S Real Camino Lake California