Dave Brubeck At Storyville: 1954
The Dave Brubeck Quartet
Copertina di Neil Fujita
Concepita da Neil Fujita, la copertina di Dave Brubeck At Storyville: 1954 riproduce l’aspetto di una prima pagina di giornale: titoli, testi e impaginazione richiamano l’estetica della carta stampata, conferendo all’uscita discografica la dignità di una notizia da prima pagina. In un gioco grafico raffinato e, per l’epoca, assolutamente originale, i nomi dell’artista e dell’album campeggiano come titoli d’apertura, suggerendo un evento di grande rilevanza. Il layout generale imita colonne e articoli, creando una forte connessione visiva tra musica e attualità. Tra gli elementi grafici spiccano anche fotografie in bianco e nero di Paul Desmond, sassofonista del quartetto, impaginate come illustrazioni a corredo di un vero articolo. Registrata dal vivo nel 1954 al celebre club Storyville di Boston, la musica del Dave Brubeck Quartet rappresenta un esempio brillante di jazz moderno: sofisticato, ritmicamente complesso ma accessibile, capace di fondere rigore formale e libertà improvvisativa. Neil Fujita, pioniere della grafica discografica, fu uno dei primi art director a introdurre nella copertina di un disco i principi del modernismo grafico. Alla Columbia Records, dove lavorò negli anni ’50, creò alcune delle covers più innovative per artisti come Dave Brubeck, Miles Davis e Thelonious Monk. Successivamente si affermò anche nell’editoria, realizzando celebri copertine di libri, tra cui In Cold Blood di Truman Capote e The Godfather di Mario Puzo. La scelta grafica per Dave Brubeck At Storyville: 1954 anticipa di quasi vent’anni l’impostazione adottata dai Jethro Tull per l’album Thick as a Brick (1972), dove l’intera copertina ed il suo interno riproducono un finto giornale. Con questo lavoro, Fujita dimostra la sua capacità di trasportare la grafica editoriale nel mondo della musica, elevando la copertina discografica a una vera forma d’arte narrativa.
