Breathe Blow Burn

Autore copertina
Autore del disco
Anno pubblicazione
2018
Formato disco
LP 12"

Breathe Blow Burn

Breathe Blow Burn

Copertina di Ling Jian

Il disco e il contesto storico-musicale
Pubblicato nel 2018, l’album di debutto dei Breathe Blow Burn si colloca in un ambito underground e ricercato, in netta controtendenza rispetto alla musica pop dominante. Musicalmente, il progetto sfugge alle etichette convenzionali: è un’opera cinematografica e viscerale che mescola la tensione del post-punk con atmosfere di fantascienza cowboy e film noir, creando una narrazione sonora complessa e metafisica.

Analisi visiva e lettura simbolica
La copertina di Breathe Blow Burn si presenta immediatamente come un manifesto contro la cultura visiva usa e getta. Tale intento è rafforzato dall’inserimento di un’opera del pittore di fama mondiale Ling Jian, che eleva il disco a oggetto d’arte duraturo in netto contrasto con l’estetica effimera del mercato contemporaneo.
La cover mostra un ritratto femminile a mezzo busto su sfondo scuro, con un’inquadratura ravvicinata che concentra l’attenzione sul volto. L’incarnato è liscio, uniforme, quasi di porcellana: la pelle appare levigata come in uno scatto ritoccato, ma è frutto del lavoro pittorico. Questa perfezione innaturale evoca la costruzione artificiale della bellezza contemporanea, tra make-up, filtri ed editing digitale.
Lo sguardo, diretto e intenso, è incorniciato da un trucco con tonalità di rosso che si espande verso le tempie; le labbra, della stessa nuance, sono lucide e carnose. Il colore, concentrato su occhi e bocca, carica il volto di una doppia valenza: da un lato rimanda all’eros e alla seduzione, dall’altro suggerisce il sangue e la ferita, come se bellezza e vulnerabilità fossero strettamente intrecciate. La frangia netta e i capelli scuri, dal taglio geometrico, costruiscono un’immagine molto grafica, che cita l’estetica della moda internazionale e della fotografia editoriale legata all’immagine femminile asiatica nel mercato globale.
L’elemento di rottura è la mela rossa morsa, appoggiata alla spalla, da cui cola un liquido che ricorda il sangue. Questo dettaglio introduce una dimensione simbolica molto forte. Il frutto cita il mito del desiderio, del peccato, della conoscenza e della scelta, ma allo stesso tempo è un oggetto di consumo quotidiano, un prodotto che, una volta morso, diventa scarto, residuo, traccia. La mela che sanguina suggerisce come il corpo e la bellezza siano diventati oggetti, qualcosa da mordere, fruire e abbandonare.
Il titolo Breathe Blow Burn può essere letto come una sequenza di azioni: “breathe” rimanda al respiro e al corpo vivo, alla carne reale sotto l’immagine perfetta; “blow” evoca il soffio, l’eccesso, l’atto del desiderare; “burn” indica il bruciare, il logoramento che lascia un segno indelebile. La copertina diventa così una metafora del ciclo contemporaneo del desiderio: si vive, si brama, si consuma, ci si brucia. Attraverso un linguaggio visivo seducente, vicino alla pubblicità e al beauty, l’immagine affronta temi come la pressione estetica, la costruzione dell’identità e la vulnerabilità.
Culturalmente, l’opera si colloca in un discorso più ampio sugli standard di bellezza globalizzati, sull’imposizione di modelli estetici omologati, sull’ibridazione tra immaginario visivo occidentale e sensibilità artistica asiatica. Il corpo diventa qui interfaccia sociale e commerciale, luogo in cui si proiettano aspettative e desideri collettivi.

Aneddoti e curiosità
Quando Breathe Blow Burn esce nel 2018, la maggior parte delle copertine discografiche è dominata da grafica digitale, photo-editing spinto e collage pensati per essere immediatamente riconoscibili e condivisibili sui social. La scelta di utilizzare un’immagine pittorica iperrealista firmata da Ling Jian è quindi controcorrente: rimette al centro il gesto dell’artista e il tempo della pittura, trasformando la copertina in un vero e proprio quadro contemporaneo più che in un semplice packaging. 

Cenni sull’autore della copertina
Ling Jian (1963) è un artista noto per i suoi ritratti iperrealisti, spesso femminili, nei quali unisce una resa tecnica estremamente accurata, vicina alla fotografia, a un’estetica che dialoga con il mondo della moda e della pubblicità. I volti che dipinge sono perfetti, patinati, immediatamente seducenti, ma dietro la superficie impeccabile si avverte spesso una tensione psicologica, una fragilità o una sottile inquietudine.
Formatosi tra Cina ed Europa, Ling Jian è una figura importante nel dialogo tra arte contemporanea cinese e immaginario visivo occidentale. La sua ricerca interroga il ruolo del volto e del corpo come schermo sociale, l’influenza dei media e del mercato nella costruzione dell’identità, la pressione dei modelli estetici standardizzati. La copertina di Breathe Blow Burn sintetizza bene queste tematiche: un volto femminile impeccabile, simbolo di una bellezza omologata, è incrinato da un dettaglio minimo ma potentissimo – la mela morsa e sanguinante – che rende visibile il conflitto tra seduzione e ferita, tra desiderio e consumo, tra immagine perfetta e vulnerabilità del corpo reale.”

Museum Hours

9:30–6:00, Monday Until 8:00

Museum Location

2270 S Real Camino Lake California