Amico
Don Backy
Copertina di Daniele Usellini
Contesto storico-musicalel Il disco Amico uscì nel 1963, in un momento cruciale per Don Backy e per la nascita del Clan Celentano, laboratorio artistico che univa musica, immagine e sperimentazione. Il brano, dal tono melodico e dal testo intenso, rispecchiava bene la sensibilità di Don Backy e il clima di rinnovamento musicale di quegli anni. Far parte del Clan gli offrì libertà creativa e un forte legame con Celentano, con cui condivideva visione e modo di intendere la musica.
Analisi visiva La copertina, ideata da Daniele Usellini, si presenta come un mosaico fotografico composto da riquadri che ritraggono Don Backy e un giovane uomo in varie pose. Quest’ultimo indossa una casacca bianca decorata da ideogrammi rossi. I due si osservano, dialogano, sorridono, fino a condividere momenti di confidenza. L’atmosfera è intima ma ironica, costruita attraverso pose spontanee e una luce morbida che attenua i contrasti, mentre lo sfondo neutro accentua la concentrazione sui volti. Il volto di Don Backy, protagonista assoluto, è ripreso in diverse espressioni che ne restituiscono l’indole riflessiva ma aperta, mentre la disposizione a griglia delle immagini richiama un gusto grafico moderno e cinematografico.
Lettura simbolica e culturale Il titolo Amico trova una traduzione diretta nelle immagini: la copertina racconta il valore dell’amicizia come scambio, dialogo e complicità. La presenza dell’altro personaggio — con la scritta orientale sulla giacca, simbolo di fortuna o benevolenza — introduce un elemento di universalità e apertura culturale, in sintonia con il clima di curiosità cosmopolita degli anni Sessanta. L’uso della sequenza fotografica, che ricorda le prove di posa dei set cinematografici, riflette la volontà del Clan Celentano di rinnovare l’immagine della canzone italiana, avvicinandola al linguaggio del cinema e delle arti visive. Daniele Usellini costruisce così un racconto per immagini che supera la funzione promozionale della copertina, trasformandola in un piccolo racconto per fotogrammi, dove la musica di Don Backy trova il suo corrispettivo umano e narrativo.
Aneddoti e curiosità Negli anni Sessanta era consuetudine per i cantanti italiani riproporre brani stranieri di successo. Amico nasce proprio come versione italiana di You Don’t Know di Helen Shapiro, ma il nuovo testo di Mogol ne rovescia il significato: da un lamento amoroso femminile diventa l’incoraggiamento di un uomo verso un amico deluso. Don Backy volle dedicarla ad Adriano Celentano, con cui condivideva allora l’avventura del Clan, segnando anche sul disco la frase: “Al mio amico Adriano”. A testimonianza della sua forza espressiva, la canzone è riemersa decenni dopo in una curiosa reinterpretazione internazionale: nel 2020 Billie Joe Armstrong dei Green Day ne ha proposto una versione in italiano, durante il periodo di lockdown, rivisitandola in chiave power pop e ironicamente scusandosi per il suo accento.
Cenni sull’autore della copertina Daniele Usellini (1938 – 2021) è stato un pittore e illustratore italiano, attivo negli anni Sessanta anche nel campo della grafica discografica. Le sue copertine si distinguono per la composizione equilibrata, il gusto cinematografico e l’attenzione ai gesti e alle relazioni tra i soggetti. La sua ricerca, a metà tra pittura e fotografia, contribuì a definire il linguaggio visivo del Clan Celentano, dove la copertina non era solo un supporto promozionale, ma parte integrante del racconto artistico.




