Purple

Autore copertina
Autore del disco
Anno pubblicazione
1994
Formato disco
LP 12"

Purple

Stone Temple Pilots

Copertina di John Heiden


Contesto storico-musicale
Pubblicato nel giugno del 1994, Purple è il secondo album in studio dei Stone Temple Pilots, tra i protagonisti della scena alternative rock americana degli anni Novanta. Dopo il successo di Core (1992), la band guidata da Scott Weiland amplia il proprio linguaggio sonoro, mescolando l’energia del grunge a sonorità più aperte, psichedeliche e melodiche. I testi, intrisi di alienazione, desiderio e redenzione, riflettono le lotte di Weiland con la dipendenza e la ricerca di un equilibrio tra forza e vulnerabilità.

Analisi visiva
Realizzata dal graphic designer John Heiden, la copertina di Purple unisce elementi orientali e immaginari onirici in un’immagine dal forte potere evocativo. In primo piano, un bambino sorridente cavalca una creatura mitologica – un Qilin, drago benevolo della tradizione cinese – che vola tra nubi dai toni dorati e azzurri. Sullo sfondo, alcune figure femminili fluttuanti ricordano divinità o spiriti celesti, mentre in basso a sinistra compare un ideogramma cinese che significa “viola”, chiaro rimando al titolo dell’album. L’insieme, sospeso tra fiaba e visione psichedelica, si distacca dalle estetiche grunge dell’epoca, scegliendo una direzione surreale e simbolica che rispecchia la natura visionaria del disco.

Lettura simbolica e culturale
L’immagine combina innocenza e metamorfosi: il bambino, figura di purezza e rinascita, cavalca il drago – simbolo di potenza e cambiamento – in un viaggio che può essere letto come un percorso di liberazione o di elevazione spirituale. Il contrasto tra la leggerezza dell’immagine e i temi oscuri dei testi crea una tensione espressiva che riflette la dualità di Purple: un disco in equilibrio tra materia e sogno, tra dipendenza e desiderio di trascendenza. L’estetica orientale e il tono fiabesco accentuano il carattere allucinato e sospeso del racconto visivo, trasformando la copertina in una metafora della fragilità umana e della ricerca di salvezza.

Aneddoti e curiosità
Circola l’aneddoto – non confermato da fonti ufficiali – secondo cui l’immagine deriverebbe da un’etichetta cinese presente su un pacchetto di “China White”, un tipo di eroina collegato simbolicamente alle fragilità e alle dipendenze che segnarono la vicenda personale di Scott Weiland. John Heiden avrebbe poi reinterpretato quell’immagine, trasformandola in una composizione surreale e di grande forza visiva. In ogni caso, il richiamo alla cultura orientale e ai temi della dipendenza resta parte integrante del fascino ambiguo e perturbante della copertina, oggi considerata una delle più iconiche del rock alternativo anni ’90.

Cenni sull’autore della copertina
John Heiden è un graphic designer statunitense, fondatore dello studio Smog Design di Los Angeles, attivo nel campo del packaging musicale e dell’identità visiva. Il suo lavoro si distingue per l’equilibrio tra rigore tipografico e sensibilità narrativa, in cui l’immagine diventa parte integrante del linguaggio dell’album. Ha collaborato con numerosi artisti e band nel campo del packaging e del design visivo della musica alternativa americana. Con Purple, Heiden ha dato forma a una copertina che unisce ironia, simbolismo e mistero, restituendo la complessità emotiva dell’opera.

Museum Hours

9:30–6:00, Monday Until 8:00

Museum Location

2270 S Real Camino Lake California