Enema Of The State
Blink-182
Copertina di David Goldman
Enema of the State, pubblicato nel 1999, è il terzo album in studio dei Blink-182, una delle band di maggior successo nella scena pop punk dell’epoca, capace di catturare un ampio pubblico, specialmente tra i giovani e gli adolescenti. Il disco esplora con leggerezza e ironia la particolare visione del mondo dei tre musicisti californiani, affrontando temi che spaziano dalle feste scatenate alle storie d’amore adolescenziali, fino a bizzarre teorie su alieni e UFO. La freschezza e l’energia della loro musica, unite a un atteggiamento spensierato, trasmettono un irresistibile senso di libertà e di ribellione. I loro brani sembrano sfidare il conformismo, rompendo con le regole tradizionali e invitando a lasciare andare ogni freno. Uno degli aspetti che ha contribuito a fissare questo album nell’immaginario collettivo è senza dubbio la copertina, di forte impatto visivo e simbolo di provocazione. L’artwork, realizzato dal noto fotografo David Goldman, ritrae la celebre pornostar Janine Lindemulder nei panni di una seducente infermiera mentre indossa, con fare malizioso, un guanto di lattice sulla mano destra. Questa immagine gioca simbolicamente con il titolo dell’album, “Enema” (clistere), evocando in maniera al contempo ironica e sfacciata il concetto a cui fa riferimento. Sul retro della copertina è presente uno scatto che ritrae la Lindemulder seduta su uno sgabello, indossando un outfit ancora più provocante: calze bianche, giarrettiere e décolleté rosse. Il suo sguardo enigmatico è rivolto verso l’obiettivo della fotocamera e tiene in mano una siringa di grandi dimensioni. La scena è completata dalla presenza dei tre componenti della band, vestiti solamente con la loro biancheria intima. I loro volti esprimono una combinazione di preoccupazione e sottile ironia, catturando perfettamente l’atmosfera divertente e giocosa di quell’istante. Il processo creativo dietro l’artwork ha attraversato diverse revisioni prima di arrivare alla versione definitiva. La prima bozza mostrava una croce rossa visibile sul cappello della finta infermiera e un font maiuscolo per la “B” nel nome della band. Successivamente, in una seconda iterazione, la croce venne mantenuta, ma la “B” cambiò in minuscola. Nella versione finale, invece, la croce venne del tutto eliminata, lasciando il nome della band scritto in minuscolo. La decisione di rimuovere il simbolo della croce fu determinata dalle proteste mosse dalla Croce Rossa Internazionale, che accusò il gruppo di aver abusato del proprio simbolo in un contesto volutamente trasgressivo. L’organizzazione minacciò infatti azioni legali e denunciò la violazione delle normative stabilite dalla Convenzione di Ginevra. Come conseguenza, i Blink-182 si trovarono a essere temporaneamente al centro di polemiche internazionali, diventando così l’unica band accusata di aver infranto tale convenzione.
